lunedì 13 aprile 2015

Sparate elettorali e "memoria corta". Serve un'alternativa...

Come accade ormai puntualmente ogni campagna elettorale diventa una gara a chi la spara più grossa, e anche stavolta quando mancano meno di 50 giorni alle elezioni regionali e i vari partiti stanno dando il peggio di se'.
Il Governo sostiene di aver improvvisamente trovato un "tesoretto" da 1,6 miliardi di Euro. Al di là del dibattito su come impiegarlo, andrebbe capito come mai è stato "scoperto" proprio adesso e domandarsi se davvero si tratta di una scoperta o piuttosto di una volontà politica di reperire fondi da restituire a una parte dei cittadini proprio alla vigilia delle elezioni. Inoltre va detto che si tratta di una somma che scaturisce da delle "previsioni" sul rapporto deficit/PIL e su quello debito/PIL dell'anno 2015: previsioni che molto spesso in passato si sono rivelate sbagliate. E che insomma lasciano quantomeno sospettare che si tratti dell'ennesima mossa elettorale. Nella quale parte dei cittadini purtroppo crede, come in passato ha creduto alla promessa di abolire l'ICI prima e restituire l'IMU dopo, da parte di chi pochi anni prima aveva contribuito a introdurle. Dall'altra parte dello scacchiere politico imperversa con sempre maggiore demagogia la polemica, anch'essa puntualmente acuita con l'avvicinarsi delle elezioni, dei populisti in camicia verde contro i presunti privilegi degli immigrati e sulla necessità di abbattere i campi Rom. Per smontare questi propositi basta ricordare che tale partito ha già governato per nove anni (dirigendo addirittura il ministero degli Interni) ed evidentemente non ha risolto nessuno dei "problemi" e degli spauracchi che adesso agita con tanta forza. E nessun interesse ha a farlo, dal momento che viene da chiedersi, come farebbero a prendere voti se davvero all'improvviso tutti i migranti decidessero di "tornare a casa propria". Anche in questo caso purtroppo, parte dei cittadini, sembra credere ancora a queste facilonerie razziste, perché purtroppo la "memoria corta" è uno dei principali difetti degli italiani.
Sia nel caso del Governo che regala mance elettorali, sia in quello dell'opposizione di destra che soffia sul fuoco della paura del diverso, mi pare sia molto chiaro che si tratta di pura "propaganda". Di parole e misure vuote, senza alcuna concretezza. Promesse che sono forse efficaci elettoralmente (anche se solo in parte, come dimostra il sempre maggior astensionismo) ma che nel lungo periodo non cambiano di un metro le condizioni materiali della maggioranza cittadini. Senza dimenticare il fatto che ovviamente tutti si guardano bene dal disturbare i poteri forti, economici e finanziari.
Se è vero il detto "Un politico guarda alla prossima elezione, mentre uno statista guarda alla prossima generazione" è sempre più evidente che Statisti in Italia non ce ne sono e che difficilmente ce ne saranno nei prossimi tempi. La politica continua ad essere miope, a guardare solo ai propri vantaggi immediati senza considerare le conseguenze nel medio e lungo periodo, con la conseguenza di essere percepita sempre più spesso come una mera auto-rappresentazione di ceti dirigenti che se ne infischiano dei problemi di chi soffre. Ma i partiti non possono e non debbono essere lasciati liberi di fare il bello e il cattivo tempo. Penso che invece di lasciarsi andare alla "rassegnazione" sia sempre più necessario provare ad auto-organizzarsi ed unirsi per mettere i bastoni fra le ruote a chi ha condotto questo paese alla deriva e che sia urgente farlo prima possibile.

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