martedì 5 maggio 2015

Le mie 10 proposte concrete per la provincia di Pisa e la Toscana

Nei giorni scorsi avevo elencato i valori e le idee di fondo che mi hanno spinto a candidarmi alle elezioni regionali del 31 maggio per la lista "Sì - Toscana a Sinistra" nella circoscrizione provinciale di Pisa. Oggi credo che sia necessario entrare maggiormente nel dettaglio di quali sono le mie proposte concrete per la provincia di Pisa, per la Valdera in cui abito, ma in generale per migliorare le condizioni dei cittadini dell'intera Toscana. Ecco un decalogo di questioni sulle quali, se eletto, mi impegnerò particolarmente.
1. Sì alla difesa dei diritti del lavoro e dell'occupazione, in particolare in Valdera occorre fare attenzione al "mondo Piaggio" ovvero all'industria di Pontedera (la principale azienda privata toscana) e alle decine di piccole imprese dell'indotto situate nei comuni limitrofi che danno lavoro a migliaia di persone nel nostro territorio. Un mondo a cui sono particolarmente legato, avendo mio padre lavorato per trent'anni in Piaggio come operaio. Occorre che la Regione e le istituzioni locali si impongano con maggior forza rispetto alle scelte aziendali di Piaggio, sempre più volte alle delocalizzazione del lavoro all'estero e alla compressione dei diritti di chi lavora in Italia. Per un reddito minimo a favore di giovani e precari in genere.
2. Sì all'acqua pubblica. Chi come me fa parte da anni del Forum Acqua può affermare che le istituzioni locali hanno tradito la volontà dei cittadini, i quali nel 2011 con un referendum si espressero a favore della gestione pubblica e partecipata dell'acqua. La nostra Toscana farà il possibile affinché i vari comuni, proprietari delle quote aziendali delle società idriche, non procedano a ulteriori privatizzazioni ed anzi portino all'attuazione dei referendum, con il relativo abbassamento delle bollette.
3. Sì alla difesa della sanità pubblica; per l'accorciamento delle liste d'attesa e a favore di una maggiore progressività nei ticket con soglie di esenzione più alte per anziani e meno abbienti. Meno soldi ai manager delle ASL, più servizi ai cittadini.
4. Sì alla difesa del Trasporto Pubblico Locale e della mobilità ferroviaria dei pendolari, messi a repentaglio dai tagli verticali fatti a livello regionale e nazionale. Contro la fusione delle società aeroportuali di Pisa e Firenze, che penalizza entrambe le realtà cittadine, ha costi altissimi per la collettività a favorisce solo i profitti dei privati.
5. Sì all'adeguamento e messa in sicurezza della superstrada FI-PI-LI senza che venga trasformata in una strada a pagamento, come da ormai molti anni qualcuno in Regione ha in mente, con studi di fattibilità in tal senso che potrebbero partire dopo le elezioni. Sì a una rete efficiente di piste ciclabili affinché cittadini e turisti possano fruire della bellezze del nostro territorio in sicurezza a tranquillità. 
6. Sì alla revisione del piano dei rifiuti, prevedendo di attuare veramente la strategia “Rifiuti Zero” in tutta la Toscana, contro la scelta di costruire nuovi inceneritori dannosi per la salute. Solo negli ultimi 9 anni ci sono stati ben due tentativi di aprire un inceneritore in Valdera, ipotesi scellerata fermata solo dalla mobilitazione dal basso dei cittadini.
7. Sì a più scuola pubblica. Con maggiori investimenti a favore degli asili e della creazione di più "classi Pegaso" per aiutare i comuni che non ce la fanno a garantire la copertura del servizio per tutte le famiglie. Stop ai finanziamenti per le scuole private, già lautamente aiutate da fondi nazionali e locali.
8. Sì al mantenimento dei vari servizi nei piccoli centri più disagiati, come i presidi sanitari, gli uffici postali e le corse degli autobus. 
9. Sì alla difesa delle piccole imprese, contro la possibile approvazione di nuovi trattati internazionali (TTIP) che metterebbero a repentaglio le specificità ed eccellenze artigianali e agricole locali per favorire solo le multinazionali.
10. Sì ai diritti civili e alla laicità, per combattere ogni tipo di discriminazione legata all'orientamento sessuale. A favore della creazione in ogni comune toscano di un Registro delle Unioni Civili e di un Registro delle Dichiarazioni Anticipate dei Trattamenti (testamento biologico). 

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